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Leggi l'articoloUn evento in crescita nei numeri e nella qualità: si chiude con oltre quattromila contatti l'XI edizione (terza in Piemonte) di BITEG - Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, ospitata dal 6 maggio a oggi tra Astigiano, Monferrato e Langhe.
Presenti più di 100 operatori nazionali specializzati nella vendita di pacchetti turistici enogastronomici, con una media di 20 contrattazioni a testa nella giornata dedicata ai 75 compratori nazionali in arrivo da 12 regioni e altrettante in quella che ha avuto protagonisti 73 operatori internazionali provenienti da 23 Paesi (con forti presenze da Scandinavia e Germania, Regno Unito, Francia, Benelux, Spagna, Austria ed Est europeo, ma anche operatori oltreoceano da Stati Uniti, Canada e Giappone e la grande novità fra gli operatori europei di un importante operatore turco).
Grande soddisfazione è stata espressa dai partecipanti per la qualità e l'alto livello di selezione sia degli operatori dell'offerta che della domanda, oltre che per l'estrema "operatività" dell'evento che, con due giorni di business serrato e diretto, si conferma il più prestigioso evento italiano dedicato al mercato del turismo enogastronomico.
Tra i tanti momenti d'affari, non sono mancati, però, anche quelli più ludici per godere della bellezza e delle eccellenze che il Piemonte, portavoce in BITEG dell'arte di vivere italiana, offre ai suoi visitatori.
A cominciare dalla suggestione generata della location stessa del workshop, ospitata quest'anno nell'Astigiano, a Canelli, dalle storiche Cantine Contratto, dove gli operatori hanno avuto la possibilità di visitare le splendide cantine, le "cattedrali sotterrane" candidate al riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell'Umanità, UNESCO.
Ma a conquistare il palato degli oltre duecentocinquanta operatori è stata, anche in questa edizione di BITEG, la serata di gala ospitata dall'Albergo dell'Agenzia di Pollenzo, dove per l'occasione è stato allestito un piccolo "salone del gusto", con un percorso alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche delle province piemontesi e dei Presidi Slowfood.
A un anno dalle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, filo conduttore della Borsa sono state, anche, le suggestioni gastronomiche legate a Torino prima capitale del regno, tra Barolo, cioccolata e vermuth.
Affari, piacere, ma anche riflessione durante l'incontro "Food and Wine. Il turismo del gusto internazionale si incontra in Piemonte" durante il quale, presso la Facoltà di Agraria di Alba, si è discusso del futuro di una nicchia che sta crescendo e che rappresenta, in un momento economico non semplice, una motivazione di viaggio in controtendenza rispetto alla flessione generalizzata del turismo nazionale e internazionale.
Chiave anche del successo del turismo piemontese, in crescita anche nel 2009 dell'11,2%.
"L'interesse che un evento come la BITEG muove - dichiara Alberto Cirio, assessore al Turismo dellaRegione - è segno, insieme ai numeri, dell'impatto che il turismo enogastronomico ha sull'intero comparto. Non stiamo parlando solo di una bella vetrina, ma di una vera e propria industria, che come tale va gestita. Abbiamo, quindi, espresso alla Commissione Ministeriale, ospite della BITEG, la necessità di istituire un osservatorio nazionale del turismo enogastronomico, per monitorarne in modo scientifico l'andamento, e abbiamo candidato il Piemonte a coordinarlo. L'enogastronomia è unica: ha la forza di un prodotto che non è solo "made in Italy", ma "born in Italy". E ciò che nasce qui non si può riprodurre nello stesso modo altrove."
BITEG è stata organizzata dall'Assessorato al Turismo della Regione Piemonte, attraverso Sviluppo Piemonte Turismo, grazie alla collaborazione, in particolare, con le ATL di Asti, Alessandria, Alba, Bra, Langhe e Roero e Cuneo.
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